Padiglione Ungherese

Video “Scopri #EXPO2015: architettura e sostenibilità”

Il Padiglione “Giardino della vita” è visibile nei minuti secondi: dal 0:27 al 0:29.

Expo Milano 2015 è il grande evento mondiale sull’alimentazione che interpreta il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” anche attraverso le forme dei Padiglioni. Nel Sito Espositivo, infatti, sono presenti architetture che incantano il mondo, rispettandolo. Camminare per Expo Milano 2015 sarà come fare il giro del mondo: sul Decumano inizierà un viaggio alla scoperta dei Paesi partecipanti e delle loro tradizioni; sul Cardo l’Italia si mostrerà in tutte le sue eccellenze.

Architetture affascinanti e sostenibili

Uno dopo l’altro, i Padiglioni affascinano per le loro opere architettoniche eco-sostenibili, riciclabili e smontabili, per strutture auto-portanti, per forme che si ispirano al territorio d’origine. I Partecipanti a Expo Milano 2015 sono stati chiamati a disegnare e realizzare edifici temporanei e sostenibili, seguendo delle linee guida specifiche che regolano la progettazione, la realizzazione, la dismissione e il riutilizzo dei manufatti temporanei e l’adozione di criteri di green procurement. Al termine dell’Evento, la maggior parte delle strutture – ad eccezione di Palazzo Italia e Cascina Triulza – saranno smantellate e molte di esse avranno una seconda vita. Ad esempio, il Padiglione Coca-Cola diventerà un campo da basket, il Padiglione Monaco verrà donato alla Croce Rossa in Burkina Faso e le torri del Padiglione Svizzera verranno riutilizzate come serre urbane.

Il Padiglione “Giardino della vita”

Le forme e i materiali del Padiglione Ungherese rappresentano le caratteristiche principali dell’architettura rurale ungherese (granaio, silos rurali, stalle), che è conosciuta nel mondo per le opere di Kós Károly e Makovecz Imre. I principi che ispirano le loro opere sono influenzati dall’architettura organica, che rispetta la natura e ricerca l’armonia tra l’uomo e l’ambiente.

La maggior parte del materiale utilizzato per la costruzione è rinnovabile (legno, legno lamellare, cellulosa), per evidenziare il contenuto ecologico, integrato, in parallelo, con il risparmio energetico e l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico. Infatti, per minimizzare il consumo energetico, l’isolamento termico esterno dell’edificio è realizzato secondo i principi di costruzione delle case passive. Le finestre sono composte da tripli vetri e sulla facciata soleggiata si trovano dei pannelli solari. Gli spazi interni possono essere ventilati naturalmente.

L’intero edificio, infine, sarà smontabile, ricostruibile e riutilizzabile. Il Padiglione Ungherese è costruito con pannelli prefabbricati smontabili, che verranno riassemblati come Centro di Ricerca a Szombathely, nella Caserma degli Ussari.

Expo Milano 2015: la prima Esposizione Universale che pubblica un Rapporto di sostenibilità.

Al centro dell’organizzazione dell’Evento ci sono il rispetto per l’ambiente, i territori e le comunità coinvolte. Expo Milano 2015 è la prima Esposizione Universale con certificazione per la sostenibilità. Expo Milano 2015 è in assoluto la prima Esposizione Universale e il secondo grande evento di rilevanza internazionale, dopo le Olimpiadi di Londra del 2012, ad aver sviluppato un sistema formalizzato e riconoscibile di analisi e gestione dei temi legati alla sostenibilità. Con Expo Milano 2015 è la prima volta che un’Esposizione Universale si impegna a pubblicare annualmente un Rapporto di Sostenibilità sulle proprie attività. Due edizioni sinora, una a dicembre 2013 ed una nel 2014. La terza verrà pubblicata ad evento concluso.

(fonti: Expo S.p.A., Carpathia Kft)

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