Festival Internazionale del Folklore di Cunardo 2015 - “Béri Balogh Ádám” di Körmend (UNGHERIA)

Festival Internazionale del Folklore A Cunardo: Applauditissime le esibizioni dei Paesi ospiti, tra cui l’Ungheria

CUNARDO (Va) – Non poteva esserci celebrazione più bella dei trent’anni del Festival Internazionale del Folklore, organizzato a Cunardo dal gruppo folk “I Tencitt”. Una serata affollata, quella di ieri, presso la Baita del Fondista, con esibizioni molto suggestive, una vera passione da parte di organizzatori ed amministratori, ed uno stand gastronomico di qualità e con prezzi davvero abbordabili. Insomma, una serata che potrebbe essere presa come punto di riferimento per le programmazioni estive da parte delle amministrazioni locali, non solo del territorio varesino. A Cunardo il folk è di casa, con la valorizzazione di tradizioni e territorio, ma senza chiusure localistiche e “piccole patrie”.

A presentare la serata ed i vari gruppi internazionali che si sono susseguiti, il fondatore de “I Tencitt” Angelo Morisi, il quale non ha perso l’occasione di sottolineare i sentimenti di fraternità ed amicizia tra i popoli, che ispirano la filosofia del festival. Una manifestazione che, arrivata alla sua trentesima edizione, è ancora in grado di “tenere il palco” per due weekend successivi, con ben sei gruppi che si esibiscono ed una “chicca”, proposta a festival concluso: lo spettacolo dal titolo “Storie dei cortili”, dei mitici “I Legnanesi”, sabato 25 luglio, alle ore 21:00, al Parco Formentano di Cunardo.

Ma torniamo a ieri sera ed alle musiche e danze dal mondo, applauditissime dal folto pubblico presente. Tutto è partito con la celebrazione delle nazioni ospiti, con saluti ed inni. Poi, lo spettacolo è cominciato con l’esibizione del gruppo folk ungherese “Béri Balogh Ádám” di Körmend. La tradizione popolare ungherese è stata affidata a musicisti che hanno suonato dal vivo e ad un gruppo di ballo formato da decine di elementi, che hanno comunicato allegria e spensieratezza, merce rara di questi tempi. Cunardo, in occasione di Expo, si è gemellato con l’Ungheria, e, dunque, la partecipazione del gruppo folk ha assunto un significato particolare.

Poi, è stato il turno del gruppo folk egiziano “Port Said Troupe”, anche in questo caso supportato da ottimi musicisti, che hanno utilizzato strumenti tradizionali, come il Semsemia e il Tabla, per accompagnare una serie di balli riconducibili alle attività legate al mare ed al porto. Ma ha suscitato una vera stranding ovation l’esibizione di chiusura, con un ballerino che, ruotando su se stesso e indossando vesti di forma circolare, ha dato vita ad una coreografia vivida e colorata.

Chiusura, infine, che sarebbe stata molto apprezzata dallo scrittore Borges. Il corpo di ballo folk “Estàmpas Argentinas”, accompagnato dal gruppo musicale “José Luis Tortone y su Comjunto”, ha dato modo di apprezzare una sensuale ed elegante Milonga, portata in scena da ballerine di gran fascino e dai movimenti perfetti. Ma, dopo le atmosfere di Buenos Aires, è stata la volta del Candombe, altro ballo di grande suggestione, e della danza maschile Malambo. Finale applauditissimo, con tanto di gauchos e bandiere sul palco.

La serata, che proseguirà nel prossimo weekend con tre gruppi provenienti dal Molise, dalla Moldavia e dal Kenia, si è conclusa con il Canto dell’Amicizia. Sul palco, accanto all’Assessore e Consigliere Provinciale Paolo Bertocchi, il nuovo Presidente de “I Tencitt“, Mirko Barili, che ha raccolto il testimone del glorioso gruppo folk dalle mani di Angelo Morisi, fondatore e, per trentacinque anni, Presidente del gruppo. A lui, in dono, un magnifico poncho argentino.

 

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(fonti: I Tencitt, VareseReport)

 

 

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